Quando nel lontano 1925, dopo aver spopolato nei paesi anglosassoni, i CRUCIVERBA (“Cross Word Puzzle”), o PAROLE CROCIATE approdarono in Italia nessuno si immaginava che questo “strano” gioco sarebbe diventato uno dei più grandi successi editoriali della storia! Fu “La Domenica del Corriere” la prima rivista a presentare un cruciverba, nel n. 6 dell’8 febbraio, e per l’occasione non mancò di dedicare all’avvenimento anche una delle famose tavole a colori di Achille Beltrame.
Il lancio delle parole crociate fu la scintilla che dette fuoco alle polveri enigmistiche di casa nostra! La Prima guerra mondiale, infatti, pur finendo vittoriosa per l’Italia, aveva lasciato un’esigenza d’evasione difficile da colmare; questo passatempo, quindi, trovò un terreno assai fertile. Nonostante l’infanzia del cruciverba non fosse un modello di perfezione, già nel ’25 uscì un album di 160 pagine, con 50 schemi, curato da Fernando Palazzi, Valentino Bompiani, Emilio Cecchi e Enrico Piceni: l’opera ebbe un notevole successo oltre ad avere il non trascurabile pregio di esser stata la prima ad utilizzare la parola “cruciverba”.
Negli stessi anni anche l’America entrava a contatto con i primi schemi di parole crociate: il passatempo suscitò anche negli Usa un entusiasmo tale, specie nei giovani, da indurre alcuni professori ad utilizzare il cruciverba come mezzo scolastico. Il professor Colby, della Milton Academy di Boston, iniziò una sua lezione di latino dando da risolvere ai suoi studenti uno schema in lingua latina: l’esempio fu seguito da altri istituti, con risultati didattici insperati!
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, in molti paesi fu proibita la pubblicazione di giochi di parole crociate, perché avrebbero potuto costituire un mezzo di comunicazione per lo spionaggio. Per assurdo, però, molti dei nostri più famosi enigmisti furono reclutati come funzionari per la decifrazione di messaggi segreti da parte del nemico. Non mancarono comunque scherzosi giochi, non privi di una certa originalità:
Nel corso degli anni a seguire questo geniale passatempo ha accompagnato i suoi cultori come fa un caro amico; le definizioni sono cambiate per stare al passo con i tempi, le varianti sono diventate molteplici, grazie anche alla fantasia degli autori, ma l’intento iniziale è rimasto assolutamente invariato: intrattenere, divertire e insegnare sempre qualcosa di nuovo!
Ecco di seguito i “dieci comandamenti” del solutore di parole crociate e del compositore di cruciverba, per tutti coloro che volessero cimentarsi con questo splendido gioco